Si sa che a Genova la focaccia è una vera istituzione. Da secoli, è uno degli alimenti più apprezzati in città, dove sin dalle origini è stato utilizzato dai naviganti per le loro lunghe traversate in mare.

Ma in pochi conoscono la storia di un altro famoso “mix”, ha avuto inizio – tra leggenda e realtà – in un porto. L’unione tra il gin, il tonic e il succo di lime è nata infatti sulle navi inglesi, per prevenire la diffusione dello scorbuto nei marinai.

E per la prima volta, focaccia e gin tonic si fondono in un’unica esperienza sensoriale: si chiama Mood, è il nuovo ristorante di Arena Albaro Village ed è il primo a proporre uno stile innovativo per gustare l’inaspettato abbinamento tra lievito e distillati.

L’idea arriva da Alessandro Forti, già gestore di Mediterraneo Albaro, che ha deciso di raddoppiare proprio nella porta accanto, ma tenendo le due cucine ben distinte tra loro.

L’innovazione, però, non si esaurisce nell’accostamento tra focaccia e gin. La prima è infatti presentata nella originale variante chiamata “scomposta”: i clienti possono scegliere tra quattro tipologie di impasto (bianca, con mozzarella, con bufala, con pomodoro) su cui abbinare un’ampia scelta di ingredienti di qualità, come i crudi di Norcia e di Serrano o le acciughe del Cantabrico. C’è anche la possibilità di ordinare le più classiche focacce già farcite.

La farina utilizzata è l’antiqua del Mulino Bongiovanni – tra le cinque migliori d’Italia – che si distingue per il chiaro profumo di grano e l’aspetto lievemente ambrato.

La focaccia scomposta si sposa con una cocktail list di gin tonic, con oltre 100 etichette a disposizione, e una decina di drink a base di gin. Chi non ama il distillato di frumento e orzo può sempre gustare cocktail più tradizionali, e una ricca offerta di vini e birre.

Lo stile innovativo non si trova soltanto in tavola, ma anche nell’arredamento total black, sia all’interno che all’esterno. Aperto fino a tarda sera, dall’aperitivo alla cena, Mood vuole proporre ai clienti un’idea di ristorazione completamente nuova rispetto ai soliti locali genovesi. E siamo sicuri che ci riuscirà.